- Migrazione di un sito internet su un altro dominio; se abbiamo per esempio un blog indicizzato in GOOGLE nel migliore dei modi ed abbiamo deciso di farlo diventare un vero e proprio sito internet con un URL di nostra scelta, per non perdere tutto il vantaggio acquisito dal nostro blog dobbiamo re-indirizzare le visualizzazioni dello stesso sul nuovo sito internet;
- Segnalazione di un URL “canonico” per evitare dispersioni di traffico; se alcuni contenuti del nostro sito internet sono raggiungibili da diversi URL, Uniform Resource Locator, per esempio http://miositoseo.com/ e http://www.miositoseo.com/, possiamo scegliere di indicare al Crawler di Google, Googlebot e ad altri spiders di altri motori di ricerca, quale indirizzo considerare come principale.
- Fusione di due o più siti internet; scelta dovuta più che altro a questioni logistiche.
E’ importante
però adottare determinate accortezze SEO FRIENDLY per evitare che
tutto il lavoro svolto sul vecchio sito internet con le nostre TECNICHE SEO
venga vanificato.
Per prima cosa
cerchiamo di capire in cosa consiste la tecnica del REDIRECT.
In pratica quando
un utente clicca su un indirizzo internet del nostro vecchio sito, se è stata
adottata questa tecnica, viene automaticamente inoltrato dal suo browser al
contenuto del nuovo sito internet che noi abbiamo indicato come “sostituto”.
Esistono due
principali tipi di redirect:
- REDIRECT 301 - HTTP 301 Permanent Redirect;
Questo indica ai motori di
ricerca e agli spider che l’URL (Uniform Resource Locator)
di una pagina deve essere sostituito
definitivamente da un altro che noi gli indichiamo. In questo modo gli spider tendono
a trasferire il page rank e tutta l’importanza delle precedenti pagine alle
nuove pagine e di sostituire nei loro data base il vecchio URL con il nuovo.
- REDIRECT 302 - HTTP 302 Temporary Redirect;
Questo indica ai motori di ricerca e agli
spider che l’URL (Uniform Resource Locator) di una pagina
deve essere sostituito solo
temporaneamente da un altro che noi gli indichiamo. In questo modo gli spider non
trasferiscono il page rank e tutta l’importanza delle precedenti pagine alle
nuove e quindi i vecchi contenuti continuano ad essere indicizzati regolarmente.
Per un redirect
SEO FRIENDLY si consiglia vivamente di usare l’HTTP 301 Permanent
Redirect.
Questa scelta è motivabile da
due motivi principali
- Evitare problemi di duplicazione dei contenuti tra vecchio e nuovo sito;
- Dare fin da subito un’ottima spinta all’indicizzazione del nuovo sito internet.
LINEE GUIDA su come
effettuare il redirect in modo corretto:
- Non
ci sono limiti al numero di pagine reindirizzate da un sito ad un altro. Occorre però tenere presente che il reindirizzamento rallenta il processo di caricamento del documento finale consultabile dall'utente e questo non è sicuramente un fattore positivo.
- Non rimandare il Crawler per più di due redirect per lo stesso contenuto (quindi al massimo potremmo partire da una pagina originale ed atterrare su un secondo e poi al massimo, ma solo se fosse proprio necessario, su un terzo reindirizzamento).
- Le pagine del vecchio sito devono essere reindirizzate sulle corrispondenti pagine del nuovo sito. Reindirizzare tutte le pagine del vecchio sito alla home page del nuovo sito, infatti, può essere interpretato dal Googlebot come un tentativo fraudolento di aumentare la visibilità del nuovo sito, ed inoltre questa tecnica, non garantirebbe una buona esperienza dell’utente che si ritroverebbe reindirizzato ad una home page non richiesta.
- Implementare Google Analytics su entrambe le pagine incluse nel reindirizzamento (vecchio e nuovo sito) sarebbe utile per monitorare il redirect ed individuare eventualmente problematiche da sanare.
Buon
reindirizzamento a tutti!
Ottimo articolo
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